“Brutte storie bella gente, cosa raccontano i media della professione, cosa gli assistenti sociali raccontano della professione”
“Scrivere e rappresentare il sociale”
DESCRIZIONE DEL SEMINARIO
Nel pensiero comune l’assistente sociale è rappresentata come una donna etichettata da stereotipi, pregiudizi e luoghi comuni che la identificano come ‘Ladra di Bambini’, ‘ Fredda Burocrate’ o ‘Impotente Risolutrice di Problemi’.
Sui media italiani la rappresentazione della professione è riduttiva e spesso distorta, troppo spazio viene dato alla tv del ‘dolore’, alla narrazione di casi eclatanti che dipingono negativamente la figura dell’assistente sociale. Sulle tv e i giornali si dà spazio ed enfasi ai fatti di cronaca senza approfondire i temi connessi alle vicende, spesso senza un reale contraddittorio.
Raramente si menziona che il codice deontologico della professione e i regolamenti dei Servizi Sociali non consentono agli assistenti sociali di rilasciare dichiarazioni sulle situazioni delle persone che seguono. Ma anche in qualità di esperti, se in tv spesso compaiono psichiatri, psicologi, giudici e avvocati, chi ricorda l’intervento di un’assistente sociale?
Una professione che nell’era dell’informazione e della globalità in cui sono esplose le più disparate e potenti forme di comunicazione non ha come mission la visibilità mediatica, e che sconta di
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conseguenza una presenza debole e sporadica su tv e giornali, con il conseguente e triste senso d’impotenza dell’assistente sociale.
Come cambiare l’immagine negativa della professione che appare così radicata nella società? Cosa si sta muovendo nella comunità professionale? Ci sono nuovi strumenti di comunicazioni utilizzati e da esplorare in grado di trasmettere un’immagine più reale e veritiera dell’assistente sociale? Chi li sta sperimentando? Con che risultati?
OBIETTIVI DEL SEMINARIO
Il seminario intende dare un’istantanea dell’immagine dell’assistente sociale sui media, dando risalto alle iniziative (web, tv, libri) che si stanno sviluppando per contrastare il trend mediatico di svilimento della professione e diffondere una corretta informazione nella società.
PROGRAMMA DEL SEMINARIO
Ore 14.00 – Registrazione e accoglienza;
Ore 14.45 – Saluti Presidente ISSAS – Massimo Mariani;
Ore 15.00 – Come vengono raccontati gli assistenti sociali: tv, media e dintorni – Gianfranco Mattera;
Ore 16.00 – Cosa raccontano gli assistenti sociali della professione al di fuori del contesto professionale. L’esperienza della Web Tv Assistenti Sociali – Gianfranco Mattera;
Ore 16.30 – Una testimonianza di scrittura per il sociale: i testi di Elvira Falbo a cura del Consiglio Direttivo ISSAS, con la partecipazione del dott. Pasquale Esposito;
Ore 17.30 – Pausa Caffè;
Ore 17.45 – Gli assistenti sociali e la narrativa. L’ideazione del libro brutte storie bella gente. La struttura. I temi etici e deontologici: la resilienza, l’autodeterminazione – Gianfranco Mattera;
Ore 18.30 – Esercitazione;
Ore 19.00 – A chiusura dei lavori degli spunti di riflessione su quale comunicazione è possibile costruire come comunità professionale e una nuova narrazione collettiva – Gianfranco Mattera;
Ore 19.30 – Conclusioni;
Ore 19.30 – Saluti e consegna attestati.
DESCRIZIONE DEL LABORATORIO
Nella nostra vita quotidiana e nella nostra società contemporanea è molto importante imparare ad esprimersi bene ed efficacemente per iscritto. Lo impongono anche le tecnologie che hanno riportato la scrittura (merito anche di Internet) in primo piano, privilegiandola su altre forme di comunicazione.
Eppure sulla didattica della scrittura narrativa esistono ancora parecchi pregiudizi. È opinione diffusa che scrive bene soltanto “chi vi è portato per natura” e che chi non ha in sé il dono di saper scrivere sia destinato al fallimento. Che la scrittura sia soltanto ispirazione, lampo di
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genio e non invece, un lungo apprendistato che assomiglia molto al lavoro dell’artigiano. Che la scrittura sia destinata ad una classe privilegiata e non popolare. Che chi scrive debba per forza voler diventare uno scrittore come se la scrittura fosse esclusivamente un’attività destinata a sfociare nella letteratura e non un bisogno di comunicare – anche – quotidiano.
Quante volte ci siamo sentiti dire: “per scrivere bene ci vuole fantasia: alcuni hanno il bernoccolo della matematica, altri hanno invece le idee, la creatività”.
Ebbene, chi si occupa di didattica alla scrittura narrativa, o creativa che dir si voglia, vuole dimostrare proprio il contrario. Non è affatto vero che non esistono metodi per sviluppare la propria creatività nello scrivere. Attraverso l’esercizio, il confronto, il lavoro di lima e di continua revisione è possibile migliorare la propria scrittura.
OBIETTIVI DEL LABORATORIO
Il laboratorio vuole offrire una introduzione agli strumenti ed alle tecniche di scrittura creativa in modo che gli assistenti sociali possano iniziare a “raccontare” la propria professione anche al di fuori della propria comunità professionale.
In un breve percorso si proporranno lezioni teoriche, letture tratte dalla narrativa contemporanea, esercitazioni, con l’obiettivo di stimolare i partecipanti alla produzione di un racconto breve. Saranno forniti materiali: bibliografia, testi narrativi da commentare in aula, dispense tematiche.
PROGRAMMA DEL LABORATORIO
Ore 14.00 – Registrazione e accoglienza;
Ore 14.45 – Saluti Presidente Massimo Mariani – ISSAS;
Ore 15.00 – Prendere dimestichezza con la scrittura – Gianfranco Mattera;
Ore 15.30 – Bella gente, brutte storie. Incontri ordinari di una professione straordinaria-Gianfranco Mattera;
Ore 16.00 – Scrivere a partire dalla propria esperienza – Gianfranco Mattera;
Ore 17.00 – Una testimonianza di scrittura: i testi di Elvira Falbo a cura di Massimo Mariani;
Ore 17.15 – Esercizi di scrittura e condivisione dei testi;
Ore 19.45 – Saluti e consegna attestati.
DESTINATARI
Assistenti sociali, studenti di Servizio Sociale, psicologi, psicoterapeuti, operatori sociali e tutti coloro che sono interessati all’argomento.
FORMATORI
Gianfranco Mattera, Assistente Sociale autore del libro “Bella gente, brutte storie” – Edizioni
San Paolo 2018.
DURATA COMPLESSIVA DELL’EVENTO
Dalle 14,00 alle 19,30 per due pomeriggi consecutivi (undici ore di cui nove effettive).
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METODOLOGIA
Metodologia interattiva e partecipativa, lezioni frontali di approfondimento teorico con utilizzazione di slides in power point; analisi, rilevazione delle criticità, correzioni e qualificazioni; esame di casi concreti; questionario di valutazione dell’apprendimento conseguito.
MATERIALE DIDATTICO
Penne e block notes.
COSTO
20 euro (quale contributo per le spese relative all’affitto della sala e all’acquisto del materiale didattico).
È prevista una quota del 10% di posti gratuiti riservata agli Assistenti Sociali disoccupati iscritti all’Ordine del Lazio che saranno esentati dal pagamento delle 20 euro.
DATE E LUOGO
Venerdì 11 maggio 2018, Via Casal Boccone, 208 Roma presso la Comunità Collina del Barbagianni
Sabato 12 maggio 2018, Via Casal Boccone, 208 Roma presso la Comunità Collina del Barbagianni
ISCRIZIONI E INFORMAZIONI
Per informazioni scrivere a issas@iol.it .
Per iscriversi richiedere il modulo di iscrizione a issas@iol.it .
Le richieste di iscrizione dovranno pervenire via e-mail all’indirizzo issas@iol.it compilando l’apposito modulo in ogni sua parte.
Le iscrizioni verranno chiuse tre giorni prima della data prevista per l’evento o comunque al raggiungimento della quota massima di posti disponibili.
A determinare la priorità dell’ iscrizione sarà l’ordine di ricevimento delle e-mail di registrazione.
L’iscrizione si perfezionerà soltanto con il pagamento della quota di partecipazione da effettuarsi a mezzo bonifico sul conto corrente indicato sul modulo di iscrizione.
La mancata presenza all’evento non darà diritto a nessuna forma di rimborso.
L’evento sarà attivato soltanto qualora raggiunga il numero minimo di dieci partecipanti paganti; in caso di annullamento per esiguità del numero di iscritti, si provvederà al rimborso della quota di iscrizione, se già versata.
L’ISSAS si riserva la facoltà, per eventuali esigenze organizzative, di modificare il programma dell’evento e sostituire i docenti indicati con esperti di pari livello professionale.
L’evento è in fase di accreditamento presso il CROAS Lazio.