Possibile lavoro comune con gli architetti italiani su ruolo periferie e centralità dell’uomo
Una delegazione del Consiglio nazionale degli Assistenti sociali, composta dai Consiglieri Valentina Raimondo e Claudio Pedrelli, ha partecipato all’VIII Congresso nazionale degli Architetti, pianificatori, Paesaggisti e Conservatori italian tenutosi a Roma all’Auditorium Parco della Musica.
Molti ed interessanti gli spunti che sono emersi dall’assise: gli architetti hanno sottolineato con forza la necessità di ripensare alle città e soprattutto alle periferie avendo uno sguardo nuovo verso il tema dell’inclusione sociale e ponendo sempre l’uomo al centro di ogni azione di pianificazione urbana, posizioni da sempre declinate dalla nostra professione e trattate anche nell’ultimo World Social Work Day. Importante, quindi, il richiamo alla necessità di forti interventi sia sulle periferie 06materiali che su quelle immateriali del disagio e della emarginazione.
Pienamente condivisibili anche i richiami alla necessità di una sinergia tra le diverse competenze e professionalità volte a fornire ai cittadini soluzioni in grado di soddisfare bisogni e priorità in continua mutazione.
A questo proposito è molto significativo aver sentito riecheggiare il tema dei diritti nel corso di questo Congresso: sarà importante, sin dalle prossime settimane, rinforzare ulteriormente il dialogo tra le due professioni immaginando anche forme di comune collaborazione che possano manifestarsi in interventi formativi in grado di far reciprocamente comprendere l’esigenza di affrontare in modo nuovo e sinergico le sfide del futuro.