Approvato provvedimento per Diritto allo studio studenti ciechi e ipovedenti Lazio

Nella Regione Lazio sono state positivamente avviate a soluzione le problematiche connesse al diritto  allo studio dei circa 400 ragazzi ciechi e ipovedenti con la Deliberazione n. 444 del 02/08/2018 adottata  dalla Giunta Regionale. Il Provvedimento è di fondamentale importanza in quanto riconosce il ruolo e le  competenze del Centro Regionale S. Alessio e affida allo stesso la gestione del servizio dell’inclusione scolastica supportandolo con un finanziamento di € 2.557.000. Il Centro Regionale S. Alessio è un Ente  Pubblico, costituito dalla stessa Regione, con il compito di erogare servizi assistenziali, riabilitativi,  formativi ed educativi alle persone con disabilità visiva, che può assicurare la qualità e l’omogeneità del  servizio agli studenti ciechi e ipovedenti in tutto il territorio del Lazio. Nella veste di Presidente dell’Unione  Italiana Ciechi e Ipovedenti di Latina, come avevo criticato e contestato il precedente operato del  Presidente Zingaretti e della sua Amministrazione, oggi, anche se non più nella veste di Presidente  dell’UICI per aver rinunciato a quell’incarico, al cospetto di tale provvedimento, con soddisfazione e senso di  responsabilità, avverto il dovere di affermare che la Regione Lazio, oggi si attesta fra le regioni più attente verso gli studenti ciechi e ipovedenti. Ritengo comunque doveroso  evidenziare che le linee  guida, emanate dal competente Assessorato, pur pienamente condivisibili nelle finalità e negli obiettivi, per essere   maggiormente funzionali alle esigenze degli studenti, dovrebbero prevedere che le attività degli operatori “tiflodidattici“ incaricati dal Centro S. Alessio possano svolgersi, oltre che nell’ambito scolastico, anche nell’ambito famigliare, che spesso presenta le maggiori necessità di intervento. L’insegnamento all’uso  degli strumenti quali: tavoletta braille, dattilobraille, computer, casellario romagnoli, cubaritmo, piano in  gomma o feltro per disegno, i vari sistemi ingrandienti e le varie forme di autonomia propedeutiche all’apprendimento scolastico, insite nel diritto allo studio, non possono, obiettivamente, trovare piena  applicazione nel corso del normale orario scolastico. Tali attività dovrebbero potersi svolgere, quando  necessario, anche nell’ambito della famiglia o comunque in ambienti ritenuti dal Centro S. Alessio più   funzionali alle effettive  esigenze di ciascun studente. Nella certezza che il solo buon senso potrà consentire di superare anche quest’ultimo limite, il cui perdurare comprometterebbe in modo significativo anche  l’importante decisione della Giunta, considerando ripristinate le condizioni per riprendere la proficua collaborazione con il Centro S. Alessio e la stessa Regione comunico il ritiro delle dimissioni e la ripresa  dell’attività nel Comitato di Sorveglianza e programmazione dello stesso Centro.

A nome dei giovani studenti pontini e delle loro famiglie, che mi avevano  delegato a rappresentare le loro esigenze, ringrazio il Presidente Zingaretti e la Sua Giunta per l’importante provvedimento approvato.  Avverto il dovere di estendere un sentito ringraziamento anche ai 22 Consiglieri Regionali che indipendentemente dalla loro appartenenza politica, in vario modo hanno condiviso le esigenze degli  studenti, contribuendo al  positivo risultato conseguito.

Cordiali  saluti

Latina  3.10. 2018

Carlo  Carletti

Componente Consiglio Provinciale Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Latina