Giornata Infanzia, Gazzi: “garantire un futuro dignitoso per le prossime generazioni è un imperativo morale, prima ancora che politico”

Roma, 20 novembre 2018. “La Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza è occasione per una riflessione su un tema che tocca molto da vicino l’intera società, chiamandoci tutti in causa: affinché si costruisca un futuro, sostenibile e privo di discriminazioni per le future generazioni, è indispensabile rafforzare quella sensibilità che troppo spesso dimentichiamo di coltivare. Una società che non preserva l’infanzia e l’adolescenza come momento fondativo del suo stesso essere, è una società che non guarda al futuro e che non ha futuro”.

Lo sottolinea Gianmario Gazzi, Presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine degli assistenti sociali, in occasione della Giornata mondiale.

“Nonostante i proclami e le dichiarazioni che si ripetono ogni anno sull’importanza di una effettiva difesa dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, il nostro Paese è ancora lontano dall’aver imboccato la strada di una vera mobilitazione delle responsabilità individuali e collettive. Ancora oggi sono tanti, troppi, i bambini e gli adolescenti vittime di emarginazione sociale, discriminazioni e trascuratezza, abusi che troppo spesso accadono all’interno delle mura domestiche. Serve sconfiggere l’indifferenza, serve una scossa culturale”, dice ancora Gazzi.

“In tema di diritti dell’infanzia l’Italia – prosegue – ha messo in atto importanti interventi legislativi negli ultimi anni: dalla legge sui minori stranieri non accompagnati con l’istituzione della figura del Tutore volontario, alla norma sui bambini vittima di reati domestici, dai fondi per i neo maggiorenni sino al primo intervento di Reddito minimo (ReI) a sostegno di quei nuclei familiari in condizioni di particolare fragilità e marginalità. Questo non significa aver risolto tutti i problemi, queste norme e quelle che auspichiamo in futuro possano essere a favore dei più piccoli devono essere rese concrete attraverso l’azione dell’intera comunità”.

“Le politiche per l’infanzia e l’adolescenza sono un investimento prezioso per la nostra società, che darà i suoi frutti solo a medio-lungo termine. Ecco perché le forze politiche, senza esclusione alcuna, devono sviluppare politiche sociali con l’obiettivo di garantire un futuro dignitoso alle nuove generazioni. È doveroso e prioritario rompere la trasmissione intergenerazionale della povertà in tutte le sue sfaccettature per garantire ai bambini e ai ragazzi un processo di crescita e sviluppo sano ed equilibrato. Come professionisti e come cittadini siamo tutti chiamati a fare la nostra parte”, conclude il presidente degli assistenti sociali italiani.