Le relazioni umane, il nostro impegno quotidiano – di Gianmario Gazzi

“Promuovere l’importanza delle relazioni umane”. A questo tema è dedicato l’annuale Giornata mondiale del servizio sociale che da oggi e nei prossimi giorni celebriamo ovunque. Nessuno ne conosce tanto bene il valore quanto gli assistenti sociali a contatto ogni giorno con persone in carne ed ossa e alle prese con la necessità di rammendare gli strappi e le lacerazioni della società. Nessuno stato di difficoltà per una persona è tanto grande quanto quello che si accompagna all’assenza di relazioni umane e all’isolamento sociale.
Le relazioni con gli altri sono spesso l’unica ciambella di salvataggio a cui aggrapparsi per uscire dal baratro dell’emarginazione sociale. Noi lo sperimentiamo ogni volta che ci prendiamo cura di chi è in difficoltà, ogni volta che, costruita una relazione di fiducia, sappiamo nel confronto e nel dialogo percorrere insieme la strada che conduce fuori dalla crisi. Famiglie in condizioni di povertà assoluta, senza casa, senza lavoro, nuclei familiari esplosi sotto la pressione di problemi di coppia o problemi individuali, donne vittime di tratta, minori stranieri soli, malati terminali, problemi legati alla salute mentale o alle dipendenze: noi ci prendiamo cura di loro e lo facciamo prima di tutto instaurando una “relazione umana”.
Non eroghiamo prestazioni, ma costruiamo progetti con loro e i loro familiari, per rafforzare quelle relazioni che cambiano le vite veramente, più e meglio di tante leggi scritte bene, ma che possono essere realizzate solo nella misura in cui camminano sulle gambe di persone e professionisti convinti loro prima di ogni altro che esiste la possibilità di cambiare ciò che non va nella società e determinate a farlo.

Oggi sarò a Genova, una città gravemente ferita, una città dove le relazioni umane con la solidarietà che esse producono, sono la prima risorsa su cui ricostruire la comunità con le sue strade e i suoi ponti. Le relazioni sono proprio questo: ponti che uniscono persone”.

Ma ovunque, in Italia, questa Giornata rappresenterà un’opportunità per rendere visibile il valore del nostro impegno e i valori che difendiamo con il nostro lavoro.

Abbiamo contato fino a qui almeno 50 iniziative di celebrazione di questa importante Giornata, il cui Manifesto viene tradotto in 45 lingue, a conferma del bisogno che le persone hanno di sentirsi comunità. Mai tanto lontane dalla realtà suonano oggi le parole di Margaret Thatcher: la società non esiste, esistono gli individui. Per una giornata, il 22 marzo, con un evento nazionale conclusivo faremo di Matera, capitale europea della cultura, la Capitale italiana delle relazioni umane. A tutte e tutti noi buona giornata del servizio sociale!

Articolo Avvenire